Ogni incontro dell'Oratorio è una trattazione della Parola di Dio in un clima semplice, familiare, ove nessuno si sente straniero, con un clima propizio all'accoglimento del messaggio evangelico.

San Filippo considerava il mondo laico come suo campo particolare, considerava i laici soggetti legittimi di discepolato e apostolato, di testimonianza cristiana, mai come soltanto oggetti di cure pastorali.

Per questo l'Oratorio nasce secolare. Nasce dal confessionale di San Filippo, come pure dalle stimolanti conversazioni che egli organizza sulla Bibbia, sui santi, sulla storia della Chiesa, su temi di spiritualità, tutti vivamente concreti. A queste conversazioni tutti prendono parte, tutti intervengono attivamente, tutti ascoltano e vengono ascoltati. San Filippo fa parlare i laici, in Oratorio, come soggetti e testimoni di fede. Diffonde così la prassi della lectio divina, la lettura semplice, familiare, quotidiana (la "tractatio quotidiana") della Parola di Dio.

Il carisma, lo specifico, dell'Oratorio, resterà sempre, anche dopo San Filippo, l'ilarità, il sorriso e la discrezione: "State buoni, se potete". Tutto questo con quella dolcezza che ci deriva da Maria, dalla sincera e composta devozione verso la Madre di Gesù, la Madre di Dio, che San Filippo considerava la vera fondatrice dell'Oratorio.